Une fiction historique glaçante et inoubliable, aux confins de l’Antarctique
Ricordo Benito Mussolini con quel suo paltoncino proletario, dal bavero rialzato. Il freddo milanese lo sentiva molto. Compariva tutto freddoloso nel mio studio di via Fontana 18, con una certa timidezza. Protendeva la testa con quei suoi occhioni di fuoco. Sovente, entrando, domandava: Sei solo?. Non sedeva quasi mai. Passeggiava concitato e sviluppava i suoi pensieri rivoluzionari. Demoliva il regime del quale oggi è ricostruttore: monarchia, militarismo, parlamentarismo, capitalismo. Tutta roba che allora mandava all'égout.
Come era superbo Mussolini, coi suoi occhi luminosi che traducevano i bagliori della demolizione di tutto ciò che era borghese e legislativo!
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