"On n'est pas dans le futurisme, mais dans un drame bourgeois ou un thriller atmosphérique"
Prima ristampa.
Il volume si propone di mettere in luce come Roma, non appena assurta al rango di capitale del Regno d'Italia, abbia cercato di riappropriarsi di un ruolo di primo piano nel panorama artistico occidentale, e in che modo il Rinascimento e i suoi meccanismi di recupero - insieme artistici e mercantili, imprenditoriali e politici - abbiano costituito la base di un rinnovato codice espressivo, utile a questo scopo.
La ricerca condotta sul patrimonio documentario delle licenze di esportazione di opere d'arte da Roma verso il mondo tra il 1888 e il 1904, custodito nell'Archivio Centrale dello Stato, ha permesso di indagare i legami fra arte, politica e mercato nei decenni a cavallo del Novecento.
Fra i protagonisti di questa stagione il principe Baldassarre Odescalchi, il fonditore Alessandro Nelli, i mercanti d'arte Augusto Castellani e Giuseppe Sangiorgio, gli architetti Camillo Boito, Giuseppe Sacconi e Charles F. McKim, fondatore dell'American Academy in Rome.
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