"On n'est pas dans le futurisme, mais dans un drame bourgeois ou un thriller atmosphérique"
I saggi pubblicati in questo volume rappresentano l'esito di un percorso di ricerca, condotto dall'Università di Milano, che ha studiato vario materiale documentario riguardante la presenza e l'attività di artisti, letterati e uomini di cultura russi nell'Italia della prima metà del Novecento. Le ricerche condotte in archivi e biblioteche sui periodici dell'epoca, sui cataloghi delle gallerie e sui repertori dei teatri hanno documentato un variegato scambio culturale tra il mondo dell'arte russa e la vita culturale milanese e lombarda.
La presenza del mondo russo nella società milanese della prima metà del Novecento è testimoniata, oltre che dai brevi ma intensi ritratti degli emigrati russi tracciati dalla stampa ambrosiana, da numerose iniziative culturali: le mostre nelle gallerie d'arte; le spettacolari scenografie al Teatro alla Scala; i concerti di musica russa al Teatro del Popolo; le acclamate esibizioni di Tatiana Pavlova; gli spettacoli di varietà al Trianon e al S. Martino; i balletti di Ileana Leonidoff e le danze coreografiche della leggendaria Jia Ruskaja all'Eden; senza dimenticare la straordinaria diffusione della produzione letteraria russa, grazie a traduttori ed editori pronti a captare l'accresciuto interesse del pubblico per quel lontano paese.
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